trio
Matilde 05-14 - Finalmente in tre
di Alex46
26.06.2019 |
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"Quando queste sono passate sui sandali, lui le getta su una sedia e le allarga le gambe e le permette di appoggiarsi con la schiena sul letto..."
(11 ottobre 2003)Poco dopo, eccitati come bambini, le mostriamo la ripresa video appena fatta. Io, neppure mezzora dopo averla vissuta, la rivedo per la seconda volta, assieme a Debra. Lei si è tolta i jeans ed è rimasta con le mutandine fradice del supermercato. Si masturba con due dita apertamente per tutto lo show, gemendo e interrompendo solo per alzare il volume quando io comincio a urlare. Poi si lascia andare al suo terzo orgasmo di questa mattina nel momento in cui mi vede esplodere: ma è talmente intenta a guardarmi che le urla chi si sentono sono solo le mie.
Finito lo spettacolo mi circonda con le braccia, mi bacia leggermente sulle labbra, io ricambio il bacio introducendole in bocca la lingua. La tiro ancora di più verso di me, per sentire il seno sotto alla camicia, io che sono nuda. La mia lingua vuole qualcosa di più di lei.
Michele la cinge da dietro, infilando le mani tra le nostre tette per accarezzare quelle di Debra. Già solo quel tocco, quel leggero pizzicare di capezzoli mi fa tornare una sensazione calda tra le gambe. Lei allora si appoggia all’indietro, su di lui, per favorire l’eccitazione dei capezzoli. Michele la sbottona e la accarezza con voluttà. Io mi chino a succhiarne uno.
- Mordilo... ti prego, mordilo - mi chiede.
Con un capezzolo torturato dalle dita di Michele e l’altro succhiato e mordicchiato da me, Debra ricomincia a gemere.
Con lei sempre appoggiata di schiena a Michele, lui camminando all’indietro la porta sul bordo del letto, dove la fa sedere togliendole subito dopo le mutandine. Quando queste sono passate sui sandali, lui le getta su una sedia e le allarga le gambe e le permette di appoggiarsi con la schiena sul letto. È la prima volta che le vediamo la figa, oggi, e Michele si appresta a leccargliela. Anch’io la desidero, vorrei essere lì anch’io: ma preferisco guardare.
Le fa scorrere le mani sull’interno delle cosce, ogni tanto la stuzzica sulle labbra della vagina, tanto da costringerla ad aprirsi sempre di più a lui. Debra ormai vuole di più, credo che dopo tre orgasmi masturbati voglia il cazzo di Michele. Il quale, peraltro, sta ritornando in forma. Lui mi guarda, io gli faccio un cenno di approvazione, lui si concentra di più sulla figa infilando un dito. Lei geme e si alza con il bacino.
- Oh, sìììì... - mormora.
Con un dito dell’altra mano Michele le accarezza il clitoride, tanto per farlo fuoriuscire in tutto il suo orgoglio. Poi mi guarda, invitandomi. E a questo punto io cedo, mi avvicino, mi chino e lo prendo tra le labbra con una leggera suzione. Lei a questo punto geme forte e comincia a muoversi inquieta. Con la lingua sul clitoride di Debra, vedo le due dita di Michele che fanno raid su e giù, ma in quel modo particolare, un po’ a uncino, per raggiungerle il g-spot.
Debra per un po’ si gode questo trattamento ruotando lentamente il bacino, poi si ferma: - Ho bisogno di tutti e due - dice. E così si alza, si mette sul letto carponi, facendomi capire di mettermi sotto di lei per leccarle la figa. Ma per poter toccare con le dita la mia.
- Sei fradicia anche tu - osserva.
Allora non si accontenta più di toccarmi, ma affonda invece il viso nel mio sesso, per ricambiare le grandi leccate che le sto dando deglutendo ogni tanto i suo umori e la sborrata di poco prima.
- Sei meglio del telefonino, Matilde - mi complimenta. Io continuo a succhiare la sua dolcezza.
Intanto Michele si è inginocchiato dietro di lei.
- Dai, Michele, scopala - dico.
Le sue balle mi si appoggiano sul naso nel momento in cui la penetra, aggiungendo eccitazione a eccitazione.
- Oh, sììììììì... - geme Debra - Finalmente!
Il cazzo di Michele va dentro e fuori mentre io continuo a leccarle il bottone del piacere. Lei mi ha infilato dentro due dita e continua a succhiare il mio, di bottone.
- Matilde... mi sta chiavando... da dio. Ce l’ha così duro... e sento che prima di venire mi farà morire... due o tre volte... ahhh!!! E tu... ahh.. continua a succhiarmi... oh, sìììì... continuate cosìììì... ahhh!!! Godo... sborrooooooo, ahhhhhhhhhhhh!!!! Ahhhhhrghhhhhh!!!!!
Contrariamente alle previsioni, Michele viene subito, assieme a lei, spingendo come un dannato dentro quella figa fiotti di sperma che poi, con il movimento, mi cola sul naso e in bocca. Ed è a quel punto che anch’io raggiungo il culmine, rilasciando un orgasmo non forte ma bellissimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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